mercoledì 23 aprile 2008

Viaggio in Sicilia 2/I giorni delle scoperte

Continua il viaggio in Sicilia di naciolina. Dopo l'arrivo e il necessario ambientamento, coincisi anche con il compimento del quarto mese di vita (festeggiato con ben due torte nelle case dei nonni), questi sono i giorni delle scoperte molteplici, parte di una più generale esperienza della pluralità e varietà della vita. In primo luogo, naciolina sta sperimentando la convivenza con persone diverse da mamma e papà - nonni, zii, amici di famiglia - che, se da un lato rende forse le sue giornate meno tranquille, dall'altro le fa provare il piacere della socialità e della condivisione degli affetti. Sono convinto che, quanto più amore riceverà in questi primi mesi, tanto più in grando sarà in futuro di darne e, più in generale, di apprezzare la vita nonostante tutte le avversità che in essa ci capitano.
Sta poi sperimentando i diversi stili di vita che governano le nostre città italiane - la calorosa confusione catanese, fatta di clacson, brulicare di automobili, sovrapporsi indistinto di voci e toni "esagerati", è certamente diversa dalla ragionevole ma più anonima quiete dei percorsi pedodali bolognesi, e questa differenza è già percepibile anche per una bimba piccola come naciolina, che infatti rispetto a Bologna sembra (ma ancora non sempre) riuscire a prendere sonno anche tra i rumori molto più facilmente a Catania che a Bologna (e ciò vale anche nel privato, dove a differenza di Bologna - in cui lo studio e la lettura dei genitori si trasformavano in silenzio casalingo per naciolina - voci, rumori, e squilli della vita quotidiana sono molto più frequenti nelle case dei nonni e degli zii catanesi).
Continua poi la scoperta del proprio corpo: oggi naciolina ha certamente una maggiore consapevolezza di avere due mani e dell'uso che se ne può fare. Prende e toglie dalla bocca ormai con disinvoltura il ciuccio e tutti gli oggetti che la incuriosiscono, così che spesso sembra quasi che il ciuccio se lo fumi come fosse una sigaretta. Ha anche una maggiore consapevolezza della propria voce, specie del pianto che adesso usa come una pericolosa arma per ottenere l'attenzione dei genitori...
Infine, elemento per noi importantissimo e che aspettavamo con impazienza, naciolina ha conosciuto il mare. I primi caldi infatti hanno già spinto diversi catanesi a fare il bagno e prendere il sole. Per adesso naciolina si è dovuta limitare ad osservarlo, ma speriamo presto che possa mettere in mostra anche in acqua salata le sue ormai proverbiali qualità natatorie.
In attesa di nuove esperienze, ecco altre foto "siciliane" di naciolina:


mercoledì 16 aprile 2008

Viaggio in Sicilia

Dopo che le scadenze concorsuali di Rossella si sono concluse, purtroppo non nel modo sperato, naciolina e i suoi genitori hanno deciso, anche per ragioni non proprio amene, di anticipare il già programmato viaggio in Sicilia (previsto originariamente in maggio) alla riscoperta delle origini sicule di naciolina. Nel giro di pochi giorni naciolina ha viaggiato per la prima volta in aereo ed ha finalmente conosciuto nonno Salvatore e gli zii Giuseppe ed Angela. Dividendosi tra le case dei nonni (nonno Giampaolo e nonna Lidia non vedevano l'ora di dedicarsi quotidianamente alla piccolina, rivoluzionando casa e abitudini), si fermerà insieme alla mamma almeno fino alla fine di maggio, mentre io che sono attualmente impegnato con i corsi universitari farò su e giù ogni due/tre giorni. Ieri ad esempio sono rientrato a Bologna in nottata per ritornare a Catania venerdi sera, prima di ripartire nuovamente il martedi successivo.
La separazione da naciolina non è stata facile ieri, mi ci abituerò ma al momento vivo questa distanza come lacerazione e senso di colpa. La piccola però non sembra risentirne: innanzitutto perché è con la sua mamma, ma anche perché sembra proprio apprezzare le attenzioni dei nonni e degli zii e il caldo ambiente catanese (anche il look ha assunto una chiara connotazione vacanziera). Oggi, ad esempio, mentre io finivo di fare esami e lezione all'università, naciolina passava beatamente un pomeriggio con la nonna Lidia tra le strade catanesi, prima di ritrovare i due nonni e la mamma per un té al bar e dare libero sfogo alla passione del momento: la pernacchia, di cui ormai è diventata una professionista.
Le foto che seguono illustrano brevemente i primi giorni catanesi. Nei prossimi giorni, compatibilmente con impegni di lavoro e viaggi, cercherò di raccontare questo lungo viaggio in Sicilia.